Quando si parla di oggetti come i soldatini, si intende una riproduzione in miniatura di un militare o un combattente, sia esso tratto dal mondo reale che dalla fantasia. Si tratta infatti di piccoli guerrieri, appartenenti ad un particolare periodo storico, come per esempio un soldato medioevale o un militare della Prima guerra mondiale, ma anche altri personaggi di conoscenza meno diffusa, sempre correlati ad eventi “marziali” o comunque all’uso delle armi. Appartenenti al mondo dei soldatini, quindi, possiamo trovare anche altri esempi di guerrieri, non per forza parte di eserciti regolari, come per esempio indiani pellerossa, cowboy, l’equipaggio di una nave pirata o di un esercito di creature fantastiche frutto dell’immaginazione.

Un soldatino è quindi una riproduzione in scala, dove il termine “scala” viene utilizzato come descrizione delle proporzioni dei figurini, rispetto alle dimensioni reali del personaggio da cui sono tratti. La scala dei soldatini è una variabile fondamentale nella costruzione e collezione dei soldatini: proprio a partire dalle loro misure, i personaggi sono classificati. Per fare un esempio, se un soldatino è costruito in scala 1:32, equivale a dire che le sue dimensioni corrispondono ad “un trentaduesimo” rispetto alle misure dell’umano o della creatura da cui il giocattolo è tratto. Seguendo questo modello, quindi, un soldatino alto 5 centimetri è la miniatura di un soldato reale alto 160 centimetri (un metro e sessanta).

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La scala dei soldatini è un fattore importantissimo perché, oltre al valore educativo che permette di capire, in rapporto, le reali dimensioni di personaggi ed armature anche di epoche lontane, consente di comprendere come queste figure appaiano in confronto ad altri oggetti, se inseriti in un diorama o all’interno di una collezione. È facile intuire che se alcuni soldatini di un esercito militare vengono inseriti all’interno di un plastico, o devono fronteggiare un esercito rivale schiarato di fronte a loro, è bene che tutti i personaggi inseriti nel contesto di gioco condividano la stessa scala. Elementi di arredo o naturali, ma anche altri oggetti o veicoli che vanno a formare l’ambientazione, devono essere proporzionati rispetto ai soldatini, in modo che il risultato agli occhi di osservatori e giocatori sia quanto più possibile realistico.

Le dimensioni in scala dei soldatini possono essere anche fattori che influenzano il prezzo o la rarità dei pezzi: nel tempo, sono stati creati soldatini anche molto piccoli, in scala 1:87, costruiti in Italia dall’azienda Atlantic negli anni settanta. Dall’altra parte, soprattutto negli ultimi anni, sono stati realizzati soldatini anche molto grandi, con dimensioni che si spingono anche a decine di metri. La grandezza dei soldatini, commisurati alla dovizia di particolari e agli innumerevoli dettagli di cui sono dotati questi giocattoli senza tempo per adulti e bambini, fanno sì che siano ricercati anche da appassionati e collezionisti, con un fisiologico aumento del loro valore di vendita.

Le scale di dimensione ridotta coincidono spesso con il settore dei wargame, ossia giochi di strategia che in genere ripercorrono fatti militari, sia realmente accaduti che frutto della finzione. Per questo, considerando l’esigenza di avere un numero molto vasto di soldati a rappresentanza di eserciti completi, le misure ridotte permettono una loro collocazione nello spazio e la verosimiglianza della scena.

Le scale di soldatini più diffuse sono:

  • Scala 1/6: una delle scale più famose e di dimensioni maggiore, che determina soldatini realistici, dettagliati e, pertanto, spesso molto costosi. L’altezza di questi personaggi può alle volte superare i 30 centimetri di altezza, diventando così soldatini da esposizione o da inserire in plastici in cui vengono rappresentati eventi bellici.
  • Scala 1/9: scala che permette la creazione di soldatini dettagliati, ma che, rispetto ai soldati più grandi, possono essere anche collezionati in quantità e inseriti in diorami. 
  • Scala 1/16: scala intermedia, che descrive soldatini particolareggiati ma di facile utilizzo e spostamento. Si tratta di una misura utilizzata da coloro che vogliono creare ambientazioni con un numero maggiore di miniature utilizzate.
  • Scala 1/28: anche in questo caso una scala intermedia, utilizzata nella collezione dei soldatini Landi. Si tratta di soldatini da collezione decoratissimi a colori naturali e indelebili. Disegnati a mano da Martino Landi.
  • Scala 1/32: scala molto comune, utilizzata per soldatini di piccole dimensioni, ma comunque con una buona particolarità di dettagli. Solitamente, questa scala è utilizzata per le collezioni più economiche o per coloro che si affacciano per la prima volta alla costruzione di diorami con un grande quantitativo di personaggi.
  • Scala 1:72: scala spesso utilizzata per il collezionismo di grandi quantità di soldatini, a rappresentazione di storiche battaglie o scene militari di grandi dimensioni. Si tratta di soldatini facilmente reperibili e di facilità d’uso, ma con meno dettagli dei “colleghi” più grossi.

Confezione originale Soldatini Landi, disegni di Martino Landi

Oltre a queste, come già anticipato, esistono altre tipologie di scale, a creazione di soldatini dalle misure e qualità differenti.

La scala dei soldatini, quindi, è un fattore cruciale: le dimensioni sono in grado di determinare utilizzo dei giocattoli, ma anche la loro reperibilità e il loro prezzo, in base alle differenti caratteristiche. Ogni soldatino è creato con l’idea di soddisfare un’esigenza particolare per un giocatore e un appassionato.